Gli attacchi informatici sono una minaccia concreta per la sicurezza e possono mettere a repentaglio il funzionamento di sistemi complessi ed essenziali. Fra questi certamente gli ospedali, rappresentando un pericolo sia in termini di accesso a dati sensibili sia per il rischio di bloccare le attività cliniche, soprattutto nelle procedure legate alla medicina d’urgenza dove non c’è il tempo di attendere che un blocco del sistema informatico venga risolto, perché il funzionamento delle sale diagnostiche o chirurgiche, che oggi è in rete, deve essere sempre garantito in tempi rapidi, e in completa sicurezza. E’ quindi essenziale avviare protocolli di cybersecurity che proteggano gli ospedali dagli attacchi informatici, come il progetto europeo Panacea che viene avviato in questi giorni al Policlinico Gemelli di Roma, coordinato dall’Università Cattolica e dalla Fondazione Policlinico Gemelli e che vedrà coinvolte 15 fra università, enti e aziende ospedaliere europee, un progetto con modelli di simulazione delle postazioni informatiche che grazie a sistemi di monitoraggio sofisticati valuterà eventuali punti deboli nella sicurezza per rinforzare il sistema reale che opera ogni giorno al Policlinico.